ufficio stampa studio legale funaro & sonnino

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luglio

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Climate Change: da un gruppo di avvocati under 40 di Roma arriva il Codice di Condotta per la Sostenibilità.

Una road map contro il “punto di non ritorno”, che potrebbe essere tra 7 anni se non diminuiremo l’emissione di Co2.

Lo Studio Legale Funaro, Sonnino & Partners scende in prima linea con un Codice di Condotta per la Carbon Neutrality.

«I cambiamenti climatici indotti dall’emissione di gas a effetto serra rendono sempre più frequenti fenomeni di inondazioni, siccità, dissesto idrogeologico, diffusione di malattie, crisi dei sistemi agricoli, crisi idrica ed estinzioni. Non possiamo più attendere, dobbiamo invertire la rotta e, ognuno di noi, può fare la sua parte». Questo è quel che attestano gli Avvocati Bruno Funaro e Angelo Sonnino, i fondatori dello Studio Legale Funaro, Sonnino & Partners, in prima linea con un piano di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, per il raggiungimento di un’ambiziosa quanto importante meta: quella della “Carbon Neutrality”.

«L’adesione al Codice di Condotta da noi propostospiegano gli avvocatiè su base volontaria, ed è volta a promuovere lo sviluppo sostenibile di tutte le attività dei soggetti aderenti. Obiettivo fondamentale ed ispiratore è quello della riduzione progressiva, o eliminazione graduale, delle emissioni di gas ad effetto serra, attraverso l’incoraggiamento di riforme appropriate nei settori pertinenti».

Come attestano anche i dati del WWF, gli ultimi 5 anni sono stati i più afosi della storia. Dagli anni ‘80, ogni decennio successivo è stato più caldo di tutti i precedenti. La crisi climatica è ormai un dato di fatto e la comunità scientifica è unanime nell’indicare le attività umane quali responsabili, in particolare a causa dell’aumento dei gas serra immessi nell’atmosfera, che ha raggiunto livelli record. L’anidride carbonica è aumentata del 147%, il metano del 259% e il protossido di azoto del 123% rispetto ai livelli preindustriali.

I gas serra sono presenti nell’atmosfera da ben prima della comparsa dell’uomo ma le emissioni hanno subito un’impennata a seguito della Rivoluzione Industriale. Dai dati elaborati dal “World Resources Institute” e da “Climate Watch”, si osserva che le emissioni associate all’energia sono la fetta più significativa, con il 73% del totale. L’agricoltura, la silvicoltura e gli allevamenti, invece, sono responsabili del 18,4% delle emissioni. Questi ultimi producono per la maggior parte gas serra sotto forma di metano (per il 44%). 

Per assicurare un futuro al Pianeta e alle persone, bisogna raggiungere una nuova impostazione dell’economia, sostenibile, equanon fondata sul carbonio, in grado di resistere a quel livello di cambiamento climatico che non siamo più in grado di evitare. Il “Carbon Neutrality”, il bilanciamento tra le emissioni di Co2 e gli interventi di dismissione delle stesse volta ad ottenere un saldo di emissioni di Co2 minore o uguale a zero, è l’unica soluzione.

La finalità del Codice di Condotta proposta dallo Studio Legale è dunque quello di promuovere la riduzione di gas a effetto serra da parte dei soggetti aderenti. Per raggiungere l’obiettivo, l’impegno è quello di ridurre del 5%, con cadenza annuale, le emissioni di gas a effetto serra, fino al perseguimento della “Carbon neutrality”. Un Organismo di Monitoraggio seguirà le azioni messe in atto e chi supererà la quota di riduzione sarà inserito in un registro che ne certificherà i risultati.

«Il raggiungimento degli obiettivi – aggiungono Bruno Funaro e Angelo Sonnino – dovrà preferibilmente realizzarsi mediante l’adozione di piani di riduzione di gas a effetto serra. Qualora l’esecuzione risultasse eccessivamente onerosa, però, il soggetto aderente potrà impegnarsi a compensare le emissioni di gas a effetto serra non ridotte mediante la realizzazione di progetti di tutela ambientale, l’acquisto di crediti di carbonio certificati da enti terzi e imparziali o attraverso lo scambio dei cc.dd. crediti di sostenibilità certificati dall’Organismo di Monitoraggio».

Un progetto importante perché, come ricorda il Climate Clock (l’orologio che segna gli anni, i giorni, le ore, i minuti e i secondi ancora a disposizione) la data prevista dall’Onu per il “punto di non ritorno” è fra poco più di 7 anni. Poi, con gli attuali livelli di inquinamento da Co2, la temperatura media della Terra salirà di 1,5-2° C con conseguenze catastrofiche.

Lo studio legale Funaro, Sonnino & Partners assiste le aziende nell’avvio di azioni volte a ridurre il loro impatto ambientale, ma anche nell’acquisto di crediti di carbonio, una sorta di certificato corrispondente ad una tonnellata di CO2 immessa nell’atmosfera, indispensabile per bilanciare l’attività di quelle realtà la cui natura non consente un’ulteriore riduzione. Si tratta di un sistema virtuoso, che innesca ed incentiva una catena di buone pratiche tra gli imprenditori.