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Una “cassetta degli attrezzi” per digitalizzare il settore immobiliare.

SoloAffitti fa il punto e stila delle linee guida, grazie anche a partnership strategiche

L’azienda mette a disposizione materiali informativi e approfondimenti sugli strumenti utili alla ripartenza, dalla sanificazione, alle visite virtuali, fino alla firma digitale e alle indicazioni sul credito d’imposta per le spese

Ripartire presto, ma farlo con tutte le conoscenze necessarie, puntando principalmente sulla digitalizzazione del settore. Questo l’auspicio per l’ambito immobiliare da parte di SoloAffitti S.p.A., azienda leader del settore in Italia, che pone l’accento sull’importanza di fare un’adeguata informazione tra chi opera nel settore, così da promuovere comportamenti atti a tutelare la salute pubblica, ma, allo stesso tempo, consentendo al professionista di svolgere al meglio il proprio lavoro, ottenendo ottimi profitti.

Partendo da un’attenta analisi dello scenario attuale del settore, dei suoi probabili sviluppi e dopo uno studio di tutte le disposizioni emanate dal Governo, l’azienda ha deciso di stilare una sorta di “cassetta degli attrezzi” per chi lavora nel settore immobiliare, rendendolo disponibile sul proprio sito web, nel quale elenca le novità introdotte nella Fase 2, invitando le altre agenzie a fare lo stesso.

Il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro dovrà essere sempre rispettato, almeno finché non verrà dichiarato finito il pericolo di trasmissione del virus, per questo digitalizzare i servizi e l’esperienza di vendita diventa molto importante, consentendo di limitare i contatti. Nel periodo di lockdown, oltre il 70% delle agenzie della rete di SoloAffitti ha continuato a lavorare, seppur con le limitazioni imposte dalla legge, sottoscrivendo diversi contratti di locazione a distanza, dimostrando che questo lavoro si possa svolgere con efficienza anche da remoto.

Per questo, l’azienda ha realizzato un ingente investimento, grazie anche ad importanti partnership strategiche, per digitalizzare i tre passaggi chiave del processo di affitto di un immobile: primo contatto con il proprietario di un immobile; visita all’immobile; firma di contratti e documenti.

Durante la visita di un immobile durante la fase 2, l’agente immobiliare dovrà rispettare particolari accortezze. Oltre a dispositivi di protezione individuale come mascherine e guanti monouso, sarebbe consigliabile anche indossare dei calzari usa e getta. La normativa non vi fa riferimento, ma è un accorgimento in più che tutela la salute di tutti e l’igiene dell’ambiente. Bisognerà, inoltre, tener conto della metratura del locale, che non potrà contenere più di un numero di persone, di solito solo un cliente alla volta.

Per ovviare a tutti questi disagi, che non consentono di osservare gli immobili con la dovuta tranquillità, magari discutendone con le altre persone che ci verranno ad abitare, SoloAffitti ha avviato una partnership con Realisti.co, un servizio dedicato proprio ai professionisti immobiliari che permette di offrire una visita virtuale, ma estremamente realistica, comodamente da casa, di qualsiasi immobile. Questo consente al cliente di evitare troppo contatti fisici, di osservare i dettagli con calma, discutendone con le persone care, risparmiando anche del tempo.

Inoltre, al fine di evitare il più possibile gli spostamenti e i passaggi in agenzia, l’azienda ha avviato anche un’altra partnership importante, con Irealtors, che permetterà ai clienti di procedere con la firma digitale (anche grafometrica) legalmente riconosciuta di moduli e contratti.

Ciò, però, non vuol certo dire che i clienti che lo desiderino non possano recarsi presso le agenzie sul territorio, magari per discutere di alcuni dubbi o avere ulteriori informazioni. A tutela di clienti e agenti immobiliari, l’ambiente andrà igienizzato almeno 2 volte al giorno, con particolare attenzione a maniglie, sedie, scrivanie e strumenti di lavoro, provvedendo a una sanificazione più approfondita con cadenza periodica. Tutti dovranno indossare le mascherine, prevedendone una scorta da dare ai clienti che ne sono sprovvisti.

Infine, nell’approfondimento redatto da SoloAffitti, si affronta anche il tema del credito d’imposta del 50% per le spese sostenute nel corso del 2020 per le sanificazione degli ambienti di lavoro (che dovranno essere approfondite e periodiche) e l’acquisto di dispositivi di protezione individuale nei luoghi di lavoro (comprese le dotazioni per i clienti), nel limite massimo di € 20.000,00 di spese sostenute.