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marzo
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Una community di 100.000 persone per imparare a suonare la chitarra.
Sono i numeri di David Carelse, che dalle consulenze di web marketing ha creato il gruppo social di aspiranti chitarristi più numeroso d’Italia.
Quasi 100.000 persone hanno partecipato si suoi corsi, ha creato il gruppo social di aspiranti chitarristi più numeroso e partecipato d’Italia, ha un network di siti con oltre 5000 visitatori al giorno. È David Carelse, che con chitarrafacile.com ha trasformato 2 delle sue passioni in un unico lavoro, con più di 80 nuovi iscritti al giorno.
“Suonare la chitarra non è solo un hobby che accumuna migliaia di persone, è una vera passione, che può cambiarti la vita. Ed imparando la chitarra, si impara a tenere duro, a non arrendersi davanti alle difficoltà. – ha dichiarato David Carelse, di chitarrafacile.com – Tra i nostri followers più entusiasti ci sono ovviamente tanti ragazzi e ragazze, ma anche adulti, persone che magari avevano abbandonato da tempo il loro sogno e che insieme alla nostra community lo hanno invece realizzato facilmente. Ci siamo accorti che la community va oltre il solo suonare uno strumento, si tratta di condividere una passione, confrontarsi con persone che stanno facendo il tuo stesso percorso, con le tue stesse difficoltà, capire che davanti alle difficoltà si può perseverare, magari aiutandosi vicendevolmente.”
“Mi occupavo di web marketing, aiutavo aziende e professionisti a trovare clienti sfruttando internet e nei ritagli di tempo tenevo un blog dedicato alle persone che decidono di imparare a suonare la chitarra da autodidatti. Per divertirsi. Mi sono accorto presto però, che molte persone mi stavano seguendo assiduamente e volevano saperne sempre di più. Fu proprio il mio capo che mi sollecitò a provare a farne un lavoro, proponendo dei corsi online e raccogliendo in una community tutte quelle persone che amavo lo strumento e la musica, ma che non riuscivano ad imparare con i metodi tradizionali. Ed il gruppo è cresciuto esponenzialmente in pochi mesi, oggi siamo quasi 100.000 contando chi mi segue su Facebook e chi è iscritto alla newsletter. Contando YouTube saremmo molti di più, ma in realtà chi è iscritto su YouTube è iscritto anche alla newsletter, perché come dico sempre… io non sono uno YouTuber. Altre persone che mi hanno preso da esempio invece puntano molto sul loro canale. Sul mio canale YouTube non c’è neanche la pubblicità. È l’unico canale di tutorial e lezioni di chitarra che non prevede la pubblicità (a parte qualche caso di video che YouTube monetizza al posto mio per via di contenuti protetti da copyright). Per me il canale YouTube è solo uno strumento in più per fornire ai miei iscritti, quelli che già studiano con me, del contenuto di valore che completa i miei corsi. Perché purtroppo partire da zero con la chitarra su YouTube non funziona. C’è bisogno di un percorso passo dopo passo. Su YouTube ci si perde. Io sconsiglio sempre di andare su YouTube a cercare lezioni a caso per iniziare. Lo puoi fare come canale complementare se già stai seguendo un corso. Questo si.”
“Va un po’ di moda guardare con un certo sospetto il web ed i social, magari per via di chi lo usa a sproposito per sfogare la propria rabbia. Ma i social sono anche e forse soprattutto questo: condivisione di passioni sincere, la possibilità di conoscere persone nuove, amicizie che escono dal web e che si consolidano nella vita reale. È successo un sacco di volte nel mio gruppo su Facebook. Spesso vedo persone che si sono scambiati qualche commento nel gruppo, è nata un’amicizia e poi hanno postato delle foto insieme, perché si erano trovati per suonare. Fantastico!”.