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Conclusa l’11° edizione della Notte Europea dei Ricercatori

Tra laboratori aperti, workshop, installazioni, esperimenti interattivi, giochi scientifici… La lunga Notte della scienza

In Italia il progetto coordinato da Frascati Scienza ha visto impegnate 30 città con 370 eventi

Grande affluenza di pubblico per l’11° edizione della Notte Europea dei Ricercatori, un’iniziativa promossa dall’Unione Europea, che ha coinvolto oltre 300 città europee che si svolge ogni anno l’ultimo venerdì di settembre.

In Italia, il progetto coordinato dall’Associazione Frascati Scienza è composto da una rete di ricercatori, università e istituti di ricerca, che si estendono dal nord al sud dell’Italia, per promuovere il più importante appuntamento europeo di comunicazione scientifica.

Esplorare, conoscere attraverso il divertimento, è questa la filosofia che guida da sempre la Notte Europea dei Ricercatori che ha visto migliaia di persone trascorrere una notte tra laboratori, conferenze, installazioni, esperimenti interattivi, giochi per grandi e piccoli.

La manifestazione ha offerto numerosi appuntamenti tra loro eterogenei, da ‘Pianeti in una stanza’, un innovativo monitor sferico di oltre un metro di diametro, che permette di immergersi nella realtà virtuale di altri pianeti, fino a ‘Stelle in soffitta: viaggio nel cosmo in 3D’, un vero e proprio viaggio virtuale nell’Universo, alla scoperta dei pianeti del sistema solare, alle galassie e ai buchi neri.

L’11° edizione è stata all’insegna del MADE IN SCIENCE, la scienza come vera e propria ‘filiera della conoscenza’, capace di produrre e distinguersi per eccellenza, qualità, creatività, affidabilità, transnazionalità, competenze e responsabilità.

“Il successo di pubblico conferma la validità dell’appuntamento di Frascati Scienza e l’interesse della comunità per la ricerca e la divulgazione. Ribadiamo l’impegno della Regione a fare della Casa della Scienza una iniziativa itinerante nel Lazio nelle scuole del territorio, c’è bisogno di dare continuità a progetti che uniscano scienza, cultura, e didattica” – ha dichiarato Lidia Ravera, assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili della Regione Lazio.


Il cuore della manifestazione è stata l’area Tuscolana di Roma, dove sono concentrate le infrastrutture di ricerca fra le più importanti d’Italia ed Europa. In particolare, la Notte Europea dei Ricercatori ha coinvolto 30 città italiane: Ancona, Bari, Cagliari, Carbonia, Caserta, Cassino, Catania, Colleferro, Ferrara, Firenze, Frascati, Genova, Gorga, Lecce, Milano, Monserrato, Monte Porzio Catone, Napoli, Palermo, Parma, Pavia, Pula, Quartu Sant’Elena, Rocca di Papa, Roma, Santa Maria di Galeria, Sassari, Selargius, Trieste, Villasor.

Nelle città appartenenti alla rete MADE IN SCIENCE i più importanti enti di ricerca italiani e università sono rimasti aperti per permettere al grande pubblico di poterli conoscere con visite guidate, spettacoli ed eventi organizzati per grandi e piccoli. Sono stati coinvolti: ASI – Agenzia Spaziale Italiana, CINECA, CNR – Consiglio Nazionale Ricerche, CREA, ENEA, ESA ESRIN – European Space Research Institute, GARR – Rete italiana dell’università e della ricerca, INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, INFN -, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e, Vulcanologia, ISPRA, ISS – Istituto Superiore di Sanità, LUMSA – Libera Università Maria Santissima Assunta, Sardegna Ricerche, Sotacarbo, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Università degli Studi Roma Tre, Università di Cagliari, Università di Parma, Università di Sassari.

La novità più importante di questa edizione è stata rappresentata dal progetto Casa della Scienza: un contenitore di scienza, in scala 1:1, flessibile, adattabile e trasportabile dovunque. Un’istallazione che rappresenta una casa dove realizzare esperienze scientifiche attraverso un percorso guidato dagli organizzatori della Notte, dalla cucina alla soffitta passando per la camera e il soggiorno dove si sono svolti percorsi dedicati alla fisica, alla chimica, alla biologia e all’astronomia.

Quest’anno, inoltre, la Notte Europea dei Ricercatori ha seguito un grande appuntamento con un’ impresa epocale, l’atterraggio della sonda spaziale Rosetta sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, che è stato trasmesso in diretta streaming dall’ESA. Un’impresa che è entrata di diritto nella storia dell’esplorazione spaziale, durante la manifestazione, infatti, è stato possibile vedere la fine del viaggio di Rosetta con l’INAF-IAPS, responsabile di due degli strumenti scientifici a bordo.

La Notte Europea dei Ricercatori è un progetto promosso dalla Commissione Europea. Il progetto coordinato da Frascati Scienza è realizzato in collaborazione con Regione Lazio, il Comune di Frascati, ASI, CNR, ENEA, ESA-ESRIN, INAF, INFN, INGV, ISS, CINECA, GARR, ISPRA, CREA, Sardegna Ricerche, con Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e Università degli Studi Roma Tre, Università LUMSA di Roma e Palermo, Università di Cagliari, Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Università di Parma, Università Politecnica delle Marche, Università di Sassari.

L’evento ha visto, inoltre, la partecipazione di Accatagliato, Associazione Arte e Scienza, Associazione Culturale Chi Sarà di Scena, Associazione Eta Carinae, Associazione ScienzImpresa, Associazione Speak Science, Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA), Associazione Tuscolana Amici di Frascati, Astronomitaly – La Rete del Turismo Astronomico, Dinosauri in Carne e Ossa, Engenie software innovation, Engineering, Explora il Museo dei Bambini di Roma, GEA, G.Eco, Giornalisti Nell’Erba, Gruppo Astrofili Monti Lepini (Osservatorio di Gorga), Libreitalia, RES Castelli Romani, L.U.D.I.S, Museo Tuscolano delle Scuderie Aldobrandini, Native, Quaelab, Science4Biz, Sotacarbo, STS Multiservizi, Tecnoscienza.it srl.

Con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del MIUR, della Regione Lazio, della Città Metropolitana di Roma Capitale, della Regione Campania, di Roma Capitale, del Comune di Monte Porzio Catone e del Parco Regionale dei Castelli Romani, Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini, Comune di Monte Porzio Catone, Comune di Napoli, Comune di Bari, Comune di Trieste, Comune di Cagliari, Comune di Gorga, Comune di Pavia.

Il progetto è finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito della call MSCA-NIGHT-2016/2017 (Grant Agreement No. 722952).

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Conclusa l’11° edizione della Notte Europea dei Ricercatori
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Conclusa l’11° edizione della Notte Europea dei Ricercatori
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Conclusa la Notte Europea dei Ricercatori.Tra laboratori aperti, workshop, installazioni, esperimenti interattivi, giochi scientifici
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Alessandro Maola Comunicazione, ufficio stampa e web agency
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