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Semrush: l’84% degli URL è da migliorare. Intanto, arriva il primo aggiornamento dell’anno di Google

Google aggiorna Core Web Vitals per migliorare l’esperienza di navigazione, primo importante aggiornamento del 2021.

Angulo (Semrush): “Prima di qualsiasi aggiornamento è bene preparare il proprio sito web”

Una buona esperienza su una pagina web non è dovuta solo ai contenuti interessanti e pertinenti. Ci sono, infatti, molti fattori di ranking che ne influenzano i posizionamenti generali, come, ad esempio, Core Web, che ha un forte impatto di successo nella ricerca. Google ha dichiarato che per stabilire il ranking influisce in misura sensibile l’esperienza di pagina, valutata attraverso segnali web essenziali (Core Web Vitals), applicati a livello globale su tutti i browser dei dispositivi mobili. È quindi facile capire come l’annuncio dell’imminente aggiornamento dei Core Web Vitals avrà un impatto significativo.

A confermarlo è Semrush, piattaforma di Saas per la gestione della visibilità online, che ha analizzato le tendenze e le potenziali relazioni e conseguenze che questo aggiornamento potrebbe comportare, oltre a capire quale impatto potrebbe avere sui siti web.

I siti web che ottengono un punteggio “buono” su Core Web Vitals – commenta Fernando Angulo, Responsabile della comunicazione di Semrushhanno raggiunto un livello importante in termini di esperienza utente e potrebbero ottenere un aumento nella componente relativa all’esperienza di pagina del posizionamento, a condizione che altre componenti del segnale di esperienza della pagina (HTTPS, ottimizzazione per i dispositivi mobili, ecc.) siano considerate OK”.

Ma il dato più interessante è quello relativo al confronto tra desktop e mobile. Quasi l’84% dei Segnali web essenziali per gli URL che si posizionano negli Stati Uniti tra i primi 10 sulla SERP mobile ha ottenuto il punteggio “Scadente” o “Da migliorare” per tutti i valori. Google osserva che le pagine che ricevono il punteggio “Buono” sui Core Web Vitals stanno raggiungendo un livello importante in termini di esperienza utente e potrebbero ottenere un incremento nella componente dell’esperienza in pagina del ranking se anche altri segnali di esperienza della pagina (HTTPS, ottimizzazione per i dispositivi mobili, ecc.) sono considerati OK. La quota complessiva di URL che hanno tutte le metriche nella categoria “Buono” è 16% per mobile e 35% per desktop.

La quota complessiva di URL con almeno una metrica “Da migliorare” e il resto “Buono” è del 14% per i dispositivi mobili e del 23% per quelli desktop. La quota complessiva di URL con almeno una metrica “Scadente” è del 69% per i dispositivi mobili e 42% per quelli desktop. La quota complessiva di URL con tutte le metriche nella categoria “Scadente” è dell’8% per dispositivi mobili e 1,3% per desktop. Gli URL più ottimizzati (in base alla quota di URL con tutte le metriche “buone” e i valori mediani per ciascuna metrica) si trovano nella seconda posizione per i dispositivi mobili e nella seconda posizione per quelli desktop. Sulle SERP mobile, a partire dalla posizione 3, si è notato un trend di deterioramento per TBT e LCP, tuttavia, CLS diminuisce. Sulle SERP desktop, a partire dalla posizione 2, si è evidenziato un trend di deterioramento per TBT e CLS, mentre LCP è abbastanza stabile con un lieve peggioramento.

Quali sono i consigli pratici per ottimizzare un sito web per i Core Web Vitals secondo Semrush?  Prima di qualsiasi aggiornamento importante – suggerisce Fernando Anguloè sempre consigliabile preparare il proprio sito web. Nel caso dei Core Web Vitals, ci sono molte cose che i webmaster possono fare per iniziare a migliorare i loro Segnali web essenziali. Il primo passo dovrebbe essere usare il Site Audit Tool di Semrush per capire la situazione attuale del sito web. L’esecuzione del Site Audit di Semrush fornisce approfondimenti sugli elementi su cui concentrarsi prioritariamente in un sito web. A disposizione sul blog, anche la misurazione dei Segnali web essenziali con Semrush per una visione più approfondita. Inoltre, si possono usare gli strumenti di Google come Page Speed Insights per facilitare il controllo e l’ottimizzazione del processo”.