ufficio stampa legge3.it

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settembre

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Al Tribunale di Reggio Emilia avvia la liquidazione del debito di due coniugi imprenditori, pari a quasi 130 mila euro

La coppia si era affidata a Legge3.it, che commenta: “Finalmente riusciamo a far valere i diritti dei cittadini, ricorrendo agli strumenti previsti dalla legge, ma finora poco noti, quindi poco usati”

In queste settimane, il Tribunale di Reggio Emilia ha avviato le pratiche per la liquidazione di un debito complessivo che ammontava a 129.851,57 €, contratti dai coniugi Gabriela e Franco. Vessati dai debiti da oltre un decennio. La coppia si era rivolta a Legge3.it, l’Associazione fondata da Gianmario Bertollo, che offre assistenza a chi si trova in stato di sovraindebitamento.

La coppia, attingendo ai risparmi di una vita e chiedendo un prestito ad un Istituto Bancario, aveva deciso di acquistare un immobile e aprire un bar. L’attività, però, stentava a decollare, la rendita era insufficiente anche soltanto a coprire l’investimento iniziale, e l’ammontare della somma da restituire continuava a crescere, per via dei tassi di interesse.

Nel 2008, oppressi dai molti debiti, i due furono “costretti” a vendere la casa dove abitavano, ma questo non è bastato a sanare lo scoperto con la banca, al punto che lo stesso bar fu pignorato e stava per essere messo all’asta.

I coniugi avevano sentito parlare dell’introduzione di strumenti normativi a sostegno di persone in situazioni simili alla loro, ed hanno iniziato a fare ricerche online. Fu così che si imbatterono nel portale Legge3.it, composto da varie figure professionali, come avvocati, commercialisti e altro.

La prima volta che abbiamo incontrato Gabriela e Franco, ci siamo trovati davanti due persone disperate, con la paura di non avere una via di uscita, ma un piccolo barlume di speranza, avendo letto di altre persone che, da quella loro stessa situazione, erano riuscite ad uscirne, seguendo determinate procedure. – Ha commentato Gianmario BertolloQuando ci hanno contattato, in realtà, erano un po’ scettici, temevano si trattasse di truffe o di escamotage al limite della legalità. Questo perché intorno alla Legge numero 3 del 2012 si è sempre fatta poca informazione. Si tratta di un provvedimento normativo che ha introdotto degli strumenti volti a favorire lo sdebitamento di cittadini e aziende. Se il debitore presenta le giuste caratteristiche, come ad esempio non aver fatto il furbo liberandosi di beni che possono essere attaccati dai creditori, e si riesce a trovare una quadra che soddisfi i requisiti previsti dalla legge, si può procedere ad avviare la pratica. Gabriela e Franco avevano tutte le carte in regola per poter beneficiare del provvedimento, quindi abbiamo avviato le pratiche. Oggi, per loro si chiude un incubo che dura da 15 anni, possono tirare un respiro di sollievo e ricominciare a guardare al futuro con nuova speranza. Finalmente riusciamo a far valere i diritti dei cittadini, ricorrendo agli strumenti previsti dalla legge, ma finora poco noti, quindi poco usati”.