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Legge3.it al cospetto di Papa Francesco per “organizzare la speranza”, contro sovraindebitamento e usura

Legge3.it consegna al Santo Padre un premio per il suo impegno verso chi è oppresso da debiti e usurai.

Bertollo: «Un onore trovarsi al cospetto del Papa e testimoniare che, grazie alla Legge 3 del 2012, si può uscire dal tunnel »

Lo scorso 8 giugno 2022, Gianmario Bertollo, fondatore di Legge3.it, è stato ricevuto in Vaticano dal Santo Padre. Con lui, in udienza, anche una famiglia di Trapani, salvata dal sovraindebitamento. La visita è coincisa con la consegna del premio ideato dall’Associazione Liberi dal Debito per l’impegno del Papa contro l’indebitamento e l’usura, più volte citati nei suoi discorsi. «Un onore indescrivibile, un momento importante che ha ispirato noi di Legge3.it a scendere ancor di più in prima linea per aiutare tante persone in difficoltà. Una visita a cui seguirà un progetto importante, che farà la differenza», spiega il fondatore della più grande organizzazione italiana specializzata in procedure con la Legge 3/2012, l’unico strumento che consente di liberarsi per sempre da tutti i debiti.

In Italia ci sono circa 2,5 milioni di famiglie in una situazione di sovraindebitamento, che non riescono più a onorare i debiti e rischiano di finire in procedure esecutive. Cosa che, spesso, si traduce nel perdere persino la propria casa. Numeri che, con la crisi attualmente in atto, rischiano di aumentare e che Legge3.it conosce bene, avendo cancellato ben 43.5000.000 euro di debiti e salvato finora 97 famiglie che versavano in stato di sovraindebitamento. 

Il Santo Padre, il “Papa venuto da lontano”, colui che ha scelto di portare il nome del “Poverello di Assisi”, non perde mai occasione per adoperarsi concretamente e sensibilizzare l’opinione pubblica verso la grave situazione che si sta delineando nella nostra società. «Non possiamo limitarci a sperare, dobbiamo organizzare la speranza. Perché se la nostra speranza non si traduce in scelte e gesti concreti di attenzione, giustizia, solidarietà, cura della casa comune, le sofferenze dei poveri non potranno essere sollevate, l’economia dello scarto che li costringe a vivere ai margini non potrà essere convertita, le loro attese non potranno rifiorire», ha sottolineato Jorge Mario Bergoglio, citando Don Tonino Bello, durante una sua Omelia.

Proprio per questo, per “organizzare la speranza”, nel 2016, dopo aver sperimentato sulla propria pelle cosa voglia dire avere a che fare con il sovraindebitamento, Gianmario Bertollo e sua moglie Maria Sole hanno fondato Legge3.it. Con un solo obiettivo: permettere alle persone in difficoltà di tornare a vivere sereni e ripartire da zero. Oggi, l’Associazione è l’unica realtà Italiana ad avere il bollino “Servizio Sicuro Verificato” e il 100% delle procedure portate a buon fine. Tutto questo grazie a un team di professionisti specializzati, costantemente formati e aggiornati presenti su tutto il territorio italiano e che può offrire la garanzia soddisfatti o rimborsati” al 100%. Valori aggiunti fondamentali per chi si trova in difficoltà e ha bisogno di sicurezze.

In udienza, al cospetto di Papa Francesco, oltre a Gianmario Bertollo e sua moglie Maria Sole, hanno presenziato anche Jimmy Greselin Presidente dell’Associazione Liberi Dal Debito alcuni collaboratori e una famiglia di Trapani che Legge3.it ha salvato dal sovraindebitamento, in collaborazione con l’Associazione. La coppia, formata da Anselmo e Rossella, è stata scelta per rappresentare tutte le famiglie sovraindebitate, per testimoniare che, proprio grazie alla Legge 3 del 2012, si può uscire dal tunnel dei debiti per poi ripartire con nuova speranza, liberi di tornare in società e di guardare al futuro senza più il peso opprimente delle rate impossibili da onorare.

La visita al Santo Padre si declinerà presto in un progetto più ampio, nel “Report Nazionale sul Sovraindebitamento”, che verrò presentato il prossimo 24 settembre in Vaticano, organizzato dall’Associazione Liberi dal Debito e in collaborazione con Legge3.it, alla presenza di autorità religiose e politiche.

«Perché la Legge 3/2012 è così fondamentale, tanto da averne parlato al cospetto del Santo Padre? – sottolinea Bertollo – Perché questo strumento, chiamato anche “Salva suicidi”, è l’unica soluzione legale che permette realmente di lasciarsi alle spalle i momenti di grave difficoltà economica. Frangenti che potrebbero sembrare senza via di uscita e che, invece, se assistiti da seri professionisti, possono essere superati. La norma, infatti, consente di stabilire una cifra che rientra nelle possibilità reali dell’assistito, che permette di vivere e mantenere decorosamente la famiglia, pagando quello che può. Il resto viene cancellato e si riacquista fiducia, si torna ad assaporare pienamente anche i piccoli momenti di felicità, come una passeggiata con i propri figli…». 

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