ufficio stampa legge3.it gianmario bertollo

6

dicembre

0

By: | Comments: 0

A Pavia Legge3.it salva imprenditrice indebitata. Il Tribunale stralcia oltre 100 mila euro di debiti

La donna, che gestiva un’attività orafa, non era più riuscita a pagare le spese di gestione del proprio laboratorio.

Anche l’abitazione era stata pignorata. Grazie a questa sentenza Legge3.it ha ridato respiro ad una famiglia in difficoltà.

A Pavia una nuova vittoria per Legge3.it, il gruppo di professionisti fondato da Gianmario Bertollo che da anni aiuta privati ed aziende ad uscire da situazioni di sovraindebitamento. Il Tribunale di Pavia ha deliberato in favore di una imprenditrice che aveva accumulato debiti per oltre 110mila euro.

Con due crisi economiche così profonde a distanza ravvicinata di circa 15 anni, la situazione oggi è critica per moltissime famiglie in Italia” commenta Gianmario Bertollo, CEO e fondatore di Legge3.it.

L’imprenditrice di Pavia aveva avvita una propria attività di incastonatura di gioielli nel 1999, e pochi mesi dopo anche il marito aveva iniziato la sia attività come orafo. Ciascuno con una propria ditta individuale, inizialmente hanno portato avanti le loro attività con soddisfazioni professionali ed economiche.

Nell’arco di qualche anno, però, entrambe le attività sono entrate in una profonda crisi, subendo pesantemente gli effetti della crisi finanziaria che nel 2008 ha colpito tutto il mondo, mettendo in ginocchio moltissime imprese e famiglie italiane, con conseguente contrazione dei consumi. È stata proprio questa situazione che ha portato i coniugi alla chiusura delle attività in quanto, ormai, non erano più in grado di adempiere neppure al pagamento delle spese di gestione.

Ma ormai erano stati chiesti dei prestiti, e i soldi andavano restituiti. Qui inizia il baratro: nel 2010 l’abitazione veniva pignorata e tre anni dopo veniva aggiudicata a circa 60mila euro, una cifra neppure sufficiente a pagare il creditore ipotecario.

Nonostante la signora avesse cercato sin da subito un nuovo lavoro, ciò non è risultato sufficiente per pagare i debiti pregressi che, nel frattempo, visto l’aumento dei tassi di interesse applicati dalle banche e dalle società finanziare, hanno ridotto la donna in una situazione di sovraindebitamento, non superabile se non ricorrendo alla liquidazione controllata.

La Legge 3/2012 migliorata ora dalle nuove norme contenute nel codice della crisi, consente di stabilire una cifra che rientra nelle possibilità reali dell’assistito, così da permettere di vivere e mantenere decorosamente la famiglia, pagando quello che può. Il resto viene cancellato. La norma non fa riferimento a chi si è indebitato furbamente o a chi sta cercando di nascondere il patrimonio per non pagare i creditori. I debiti vanno onorati ma la “salva suicidi”, per chi si è sempre stato onesto, è la “mano tesa” per uscirne puliti dopo anni di morosità”, spiega Gianmario Bertollo.

La donna, infatti, assunta a tempo indeterminato percepisce circa 1.175,00 euro al mese. Il Giudice, quindi, fatti i dovuti conti per assicurare una dignitosa qualità di vita, ha sentenziato che la cliente di Legge3.it dovrà versare, per l’intera durata del piano di liquidazione (3 anni), 130 euro mensili per far fronte (parzialmente) ai debiti pregressi.

Le procedure da sovraindebitamento – conclude Bertollo – sono delicate e complesse. Per questo vanno fatte trattare da specialisti, consapevoli che stanno assistendo una persona in forte difficoltà che ripone in loro tutta la sua fiducia e, probabilmente, gli ultimi soldi a disposizione. Il team di Legge3.it è composto da professionisti specializzati, costantemente formati e aggiornati, presenti su tutto il territorio italiano”.