giovanni franchi avvocato ufficio stampa

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marzo

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Sarà Alessandro Maola Comunicazione ad occuparsi dell’ufficio stampa dello Studio Legale Franchi di Parma, Giusconsumerista.

L’Avvocato Giovanni Franchi fin dal dissesto Parmalat nel gennaio 2004, ha difeso i risparmiatori che avevano investito i loro denari in bond Parmalat, Cirio, Argentina, Giacomelli, Viatel, Carrier1, Exodus. E così sta facendo oggi per i risparmiatori acquirenti di azioni e obbligazioni Carife, Banca Etruria, Cerichieti, Banca delle Marche, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.

Da ricordare, soprattutto, le cause da lui avviate davanti i tribunali di Bologna, Milano, Parma e Cremona per circa 600 risparmiatori che avevano investito in obbligazioni del nuovo mercato americano, alienate da Area Banca, diventata  Banca Network Investimenti s.p.a., su espresso consiglio della sua socia Morgan Stanley.

Trattasi di vere e proprie class action all’italiana, come spesso sono state definite dai giudici, perché, sebbene non esistesse ancora l’art. 140 bis del Codice del consumo che prevede quell’azione, era stato un atto di citazione per diverse persone riunite in un solo atto. Alcune di queste cause (quella di Parma e parzialmente quella di Milano) si sono già concluse con la vittoria dei consumatori. La causa Bond Viatel ad esempio si è chiusa transattivamente per 312 persone con il recupero di € 3.750.000.00.

Diversele cause da lui vinte per i risparmiatori, oltre che a Parma, su tutto il territorio nazionale. E ciò non solo per investimenti bancari, ma anche per false assicurazioni, quali le polizze index e unit linked, contratti, come gli IRS, su derivati volti, a dire delle banche, a coprire i rischi derivanti dall’aumento dei tassi d’interesse, nonché per usura e anatocismo. Si ricordano al riguardo, tra le altre, recenti vittorie contro un’assicurazione del Liechtestain, tale Valorlife.

Lo Studio Legale Franchi si occupa anche di tutela dei parenti dei soggetti affetti dai Alzheimer e demenza senile. Recentissima la sua vittoria a Monza per due fratelli, ai quali era stato chiesto il pagamento della retta di ricovero della madre, da anni in una RSA per Alzheimer.