ufficio stampa legge3.it gianmario bertollo

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Il Tribunale di Cagliari stralcia 40 mila euro di debiti al suo assistito, nuova vittoria per Legge3.it

Legge3.it, che ha al suo attivo 87 famiglie salvate e oltre 40 mila euro di debiti cancellati, ridona speranza e dignità a un ex socio in affari del settore auto.

L’uomo potrà continuare a guardare al futuro senza più il peso dei debiti, risarcendo parzialmente e in modo sostenibile il passivo.

La crisi, l’orgoglio e la vergogna del fallimento… queste le ragioni che hanno portato un uomo di Quartu Sant’Elena a sovraindebitarsi, rischiando di perdere tutto. Uno squilibrio economico ed esistenziale causato dai passivi della società di cui l’assistito di Legge3.it era socio. Una situazione, quella del sovraindebitamento, ormai sempre più comune a causa delle circostanze storiche ed economiche che il Paese sta affrontando. Condizione apparentemente senza via d’uscita e che, invece, può essere superata grazie a uno strumento normativo: la Legge 3 del 2012, denominata “Salva Suicidi”.

«Uno strumento così potente e importante, eppure così poco promosso. Proprio grazie a questa legge siamo stati in grado di far stralciare oltre 40 milioni di euro di debiti in tutta Italia». Spiega Gianmario Bertollo, fondatore di legge3.it che, da anni, aiuta privati e imprenditori a uscire da situazioni di sovraindebitamento. L’unica realtà ad avere il 100% di procedure andate a buon fine nei tribunali di tutta Italia e il bollino “Servizio Verificato” ZeroTruffe del Salvagente. 

I recenti dati dell’Istat parlano chiaro: in Italia i poveri sono cresciuti di 1 milione e sono ormai ben 2,5 milioni le famiglie in povertà assoluta. Un incremento spaventoso legato alla crisi economica in essere da anni, aggravata dalla pandemia. Molte famiglie e aziende sono riuscite a far fronte alle difficoltà ricorrendo al debito, rischiando però di ipotecare il loro futuro. I recenti aumenti delle materie prime, causati dal conflitto tra Ucraina e Russia ma anche dalla speculazione, rischiano ora di peggiorare ulteriormente la situazione, facendo crescere il sovraindebitamento nel Paese.

Andiamo però ora a esaminare, nel dettaglio, la storia dell’assistito di Legge3.it. Nel 2004 l’uomo entra a far parte dell’impresa di famiglia, che si occupa di vendita di auto e ha 10 dipendenti. L’attività è longeva e gli affari vanno bene, senza insoluti con le banche o con l’erario. Nel marzo del 2005, il contraente diventa socio al 30%, garantendo per le obbligazioni contratte dalla società. 

Gli effetti delle crisi finanziarie del 2000 cambiano però “lo scenario”. Anche il settore auto risente del momento, con un “crollo” della clientela e la conseguente erosione dei ricavi. Nonostante non vi sia liquidità neanche per far fronte ai costi fissi, i familiari del ricorrente decidono di posticipare la cessazione della società, aggravando la posizione debitoria. In campo scende l’orgoglio e la vergogna di dover chiudere un’attività storica per il paese. Una presa di posizione che costerà caro. 

Solo nel 2012 si procede alla “cessazione dell’attività”, dopo aver pagato dipendenti e fornitori. A rimanere fuori rimangono le banche. Il cliente di Legge3.it, ovviamente, si attiva subito per cercare un lavoro che possa garantire il sostentamento familiare e il pagamento (almeno in parte) dei pregressi debiti. L’incalzare di questi ultimi, però, visti anche gli interessi applicati dalle Banche, riducono l’uomo in una situazione di sovraindebitamento non superabile, se non ricorrendo alla liquidazione del proprio patrimonio.

Grazie a Legge3.it, però, il Giudice del Tribunale di Cagliari, dopo aver preso in considerazione le reali disponibilità dell’uomo (1688 euro circa di stipendio per 12 mensilità), ha deciso di far saldare il debito disponendo un versamento mensile di 335 euro per l’intera durata del piano di liquidazione: 4 anni. In questo modo il cliente potrà dunque far fronte, almeno parzialmente, ai pregressi debiti e continuare a mantenere la famiglia. Soprattutto, potrà continuare a guardare al futuro con una rinnovata dignità e serenità.

Gli aiuti messi in campo dal Governo per arginare il fenomeno del sovraindebitamento, fino a ora, si sono rivelati pochi e tardivi e questo ha determinato la chiusura di migliaia di imprese e una crescente difficoltà per sempre più famiglie. L’uomo di Quartu Sant’Elena, però, è la prova che si può uscire da situazioni apparentemente senza soluzione proprio affidandosi alla Legge 3 e a seri professionisti in grado di applicarla. 

«Solo la Legge 3 del 2012 – sottolinea Bertollopuò risolvere definitivamente i problemi di sovraindebitamento. Tutte le altre soluzioni proposte da avvocati, commercialisti o consulenti improvvisati, tipo il Saldo e Stralcio, i controlli per Usura e Anatocismo sui conti correnti e sui mutui o le Rottamazioni delle cartelle esattoriali, sono operazioni parziali. A volte addirittura, più dannose del debito stesso». Una legge ancora poco conosciuta ma che, nei fatti, ha già dimostrato la sua efficacia nel tutelare le persone che si trovano di fronte a situazioni debitorie rilevanti.