Agenzia ufficio stampa giovanni franchi

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ottobre

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Il malato di Alzheimer è un consumatore ed ha gli stessi diritti dei consumatori.

Un’altra vittoria dell’avvocato Giovanni Franchi  e di Konsumer in materia di Alzheimer.

Come spesso accade, i familiari di un malato di Alzheimer, ricoverato presso una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA), costretti a pagare una retta ingente per i parente, si erano   rivolti all’avvocato Giovanni Franchi, Presidente di Konsumer per la Regione Emilia Romagna, esperto in materia. Lo stesso aveva consigliato loro di sospendere i pagamenti, in quanto nulla è dovuto quando il paziente necessita di prestazioni sanitarie.

La RSA si era rivolta al giudice e gli stessi avevano, per l’effetto,  ricevuto un decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Brescia per il pagamento della complessiva somma di €. 35.726,00= oltre interessi legali e spese, munito di formula esecutiva. 

Rivoltisi ancora all’avv. Giovanni Franchi, lo stesso ha proposto per loro opposizione, deducendo l’incompetenza per territorio di quel giudice e l’inesistenza del credito.

Il Tribunale di Brescia, con sentenza  n. 2586/19 in data 26.9.19, pronunciata in udienza ai sensi dell’art. 281 sexies c.p.c, ha dichiarato la sua incompetenza per territorio e, per l’effetto, revocato il decreto ingiuntivo. Ciò sulla base del fatto che gli ingiunti risiedessero in provincia di Bergamo nel circondario del Tribunale di quella città.

Secondo il Tribunale, anche in casi come questi, ossia di rapporti contrattuali inerenti al ricovero si persone  presso Residenze Sanitarie Assistenziali, si applica il c.d. foro del consumatore. Ciò alla luce del consolidatissimo orientamento giurisprudenziale per il quale “Ai sensi dell’art. 33, comma 2, lett. u), d.lg. n. 206 del 2005 (codice del consumo), nelle controversie tra consumatore e professionista la competenza territoriale spetta al giudice del luogo in cui il consumatore ha la residenza o il domicilio elettivo.”

È questa per l’avv. Franchi un altro importante successo in una materia, quella dell’Alzheimer  e delle demenze senili, dove vi è ancora un notevole contrasto della giurisprudenza di merito, benché la Cassazione sia chiara nell’affermare che nulla è dovuto dal malato quando siano necessarie prestazioni sanitarie.

Importante successo, perché è stata riconosciuta al malato di Alzheimer, che ha bisogno di un ricovero, come ai suoi familiari, la qualità di consumatore con tutte le conseguenze che ne derivano